Consulenze Forensi a Roma e Milano

Consulenza tecnica sulla
capacità di intendere e volere

Al fine di comprendere se l’attuazione del reato sia stata condizionata da fattori psicopatologici, i nostri professionisti si occupano della valutazione dello stato mentale del soggetto imputato nel procedimento penale al momento del fatto. Si deve accertare se l’eventuale psicopatologia fosse presente e florida al momento della commissione del fatto.

L’articolo 85 del Codice penale sancisce che: “è imputabile chi ha la capacità di intendere e di volere”; è quindi necessario che chi commette un delitto sia in grado di comprendere il valore e il disvalore delle proprie azioni e deve essere in grado di autodeterminare liberamente il proprio comportamento, controllando i propri impulsi e agendo nel modo che gli appare più ragionevole.

Entrambe, capacità di intendere e capacità di volere, devono essere contemporaneamente presenti per definire un soggetto imputabile.