Le investigazioni svolte per l’affidamento, il controllo e la tutela dei minori si configurano come indagini private volte ad appurare l’idoneità o meno del genitore, nel momento in cui sia già stata stabilita una sentenza per l’affidamento; invece, sono volte a raccogliere preventivamente elementi testimoniali da presentare davanti al tribunale minorile, prima che venga emessa la sentenza.
L’indagine a supporto di una richiesta di affido esclusivo permette di:

– Accertare le eventuali inadempienze del genitore;
– Verificare ed accertare l’idoneità di luoghi, persone e circostanze all’interno dei quali sono inseriti i minori;
– Testimoniare e documentare attraverso prove inequivocabili (fotografie, riprese video) le circostanze considerate come inadempienti;
– Realizzare una relazione esaustiva e dettagliata (con allegate testimonianze, fotografie, riprese video) da sottoporre all’osservazione del giudice in fase di definizione dell’affidamento.
Infatti, in presenza di minori, la separazione dei coniugi ne prevede l’affidamento condiviso. Se il giudice però ritiene che ci siano gravi inadempienze da parte di uno dei genitori, stabilirà l’affidamento esclusivo, che infatti è previsto nei casi in cui l’affidamento condiviso possa causare danni fisici o psicologici al minore stesso.